Nuova Riveduta:

Daniele 3:21

Allora i tre uomini furono legati con le loro tuniche, le loro vesti, i loro mantelli e tutti i loro indumenti e furono gettati in mezzo alla fornace ardente.

C.E.I.:

Daniele 3:21

Furono infatti legati, vestiti come erano, con i mantelli, calzari, turbanti e tutti i loro abiti e gettati in mezzo alla fornace con il fuoco acceso.

Nuova Diodati:

Daniele 3:21

Allora questi tre uomini furono legati con i loro calzoni, le loro tuniche, i loro copricapo e tutte le loro vesti e furono gettati in mezzo alla fornace di fuoco ardente.

Riveduta 2020:

Daniele 3:21

Allora questi tre uomini furono legati con le loro tuniche, i loro copricapo, i loro mantelli e tutti i loro vestiti, e furono gettati in mezzo alla fornace del fuoco ardente.

La Parola è Vita:

Daniele 3:21

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 3:21

Allora questi tre uomini furon legati con le loro tuniche, le loro sopravvesti, i loro mantelli e tutti i loro vestiti, e furon gettati in mezzo alla fornace del fuoco ardente.

Ricciotti:

Daniele 3:21

Immantinente, legati quegli uomini, coi loro calzoni, colle tiare, coi calzari e le vesti, furono gettati in mezzo alla fornace di fuoco ardente;

Tintori:

Daniele 3:21

Subito questi tre uomini, legati, coi loro calzoni, le tiare, i calzari e le vesti, furon gettati in mezzo alla fornace di fuoco ardente.

Martini:

Daniele 3:21

E tosto questi tre uomini legati pe' piedi, avendo le loro brache, e le tiare, e i borzacchini, e le loro vesti, furon gettati in mezzo alla fornace di fuoco ardente;

Diodati:

Daniele 3:21

Allora furono legati quegli uomini, con le lor giubbe, le lor calze, le lor tiare, e tutti i lor vestimenti, e furono gettati nel mezzo della fornace del fuoco ardente.

Commentario abbreviato:

Daniele 3:21

19 Versetti 19-27

Che Nabucodonosor riscaldi la sua fornace al massimo, pochi minuti finiranno il tormento di coloro che vi sono gettati; ma il fuoco dell'inferno tortura e non uccide. Coloro che hanno adorato la bestia e la sua immagine non hanno riposo, non hanno pause, non hanno un momento libero dal dolore, Ap 14:10-11. Ora si è adempiuta alla lettera la grande promessa di Isa 43:2: "Quando camminerai nel fuoco, non sarai bruciato". Lasciando a quel Dio che li aveva preservati nel fuoco il compito di tirarli fuori, essi camminavano su e giù in mezzo a loro, sostenuti e incoraggiati dalla presenza del Figlio di Dio. Coloro che soffrono per Cristo, hanno la sua presenza nelle loro sofferenze, anche nella fornace ardente e nella valle dell'ombra della morte. Nabucodonosor li considera servi del Dio altissimo, un Dio capace di liberarli dalle sue mani. Il nostro Dio è solo il fuoco che consuma, Ebr 12:29. Se potessimo vedere nel mondo eterno, vedremmo il credente perseguitato al sicuro dalla malizia dei suoi nemici, mentre essi sono esposti all'ira di Dio e tormentati in un fuoco inestinguibile.

Riferimenti incrociati:

Daniele 3:21

20 Dan 3:15; At 12:4,5; 16:23,25

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